Loto e Ninfea, solidi e vellutati

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Design by Ludovica+Roberto Palomba

Gli oggetti della casa devono poter generare emozioni, attivare i nostri sensi e stimolare la nostra curiosità», affermano i designer Ludovica+Roberto Palomba. Coppia di architetti e creativi nel lavoro e nella vita, con quel segno matematico a unire in modo paritetico e inequivocabile i loro nomi, firmano da 7 anni pezzi d’industrial design per Zanotta. E ciò che salta all’occhio è, anche nei progetti “piccoli”, la cura del disegno e l’atteggiamento “sartoriale” nell’iter progettuale. La cifra che vogliono far emergere dal loro approccio si concretizza nella fusione tra attenzione ai bisogni dell’utente, “buon design” e una visione contemporanea della società e delle tendenze emergenti. Sul recente progetto per Zanotta, i tavolini Loto e Ninfea (2009) affermano: «Abbiamo avuto la fortuna di poter lavorare con un materiale stimolante come il Cristalplant© e sono nati oggetti particolari e con più destinazioni d’uso. Loto e Ninfea contengono un’idea forte, quella del tatto: le morbide curve, i bordi che sembrano scolpiti a mano da un invisibile microscalpello e l’insieme che pare modellato come un sasso di fiume. Il bordo sottile delinea le forme pure e la superficie crea un effetto materico donando un touch vellutato. Queste caratteristiche, che fanno parte del progetto, non potevano che essere realizzate con un materiale tattile e setoso che rimandasse ad un’idea sensuale della funzione. Allo stesso modo, per la progettazione della sedia Dora (disegnata sempre per Zanotta nel 2005, ndr), volevamo definire la seduta in un volume importante alla vista, leggero nell’uso e continuo, che potesse essere decorato con l’ambiguità del lucido&opaco. Il polietilene era in quel caso il materiale perfetto: resistente in outdoor ma ricco e mai cheap». Per Loto e Ninfea, Ludovica+Roberto Palomba hanno scelto con Zanotta di impiegare per top e gambe il nuovo Cristalplant outdoor®, versione che declina con funzionalità le caratteristiche di resistenza e impermeabilità del materiale composito. Essendo complementi d’arredo per interni ed esterni, questo si è dimostrato il materiale più adatto: compatto ed omogeneo in tutto il suo spessore e riparabile da ogni tipo di aggressione superficiale (graffi, bruciature, macchie). Innovativo il processo produttivo degli oggetti in Cristalplant©, anche in versione outdoor®: dopo la definizione del disegno in 3D, viene realizzato un prototipo in scala reale, usato per costruire lo stampo. Lo stampaggio è simile all’iniezione: si inserisce del materiale a riempire la cavità, poi la miscela compatta catalizza e si solidifica. Essendo un materiale “solid surface”, il Cristalplant© è lavorato fino a raggiungere la forma voluta. Solido velluto da plasmare a piacere.